Si potrebbe iniziare con: Como ridente cittadina affacciato sul lago citato anche da Alessandro Manzoni, ma poi ci inerpicheremmo in situazioni ben differenti.
A proposito di inerpicarsi, gli Alpini hanno sempre ottimi motivi per riunirsi: non solo le commemorazioni o le ricorrenze per i 100 anni delle sezioni sparse sul territorio, non solo per essere sempre al fianco delle piccole e grandi comunità in ogni evento: per far sorridere i bambini con le castagne, per scaldare mani e cuori con un bicchiere di Vin brulè, ma soprattutto nelle calamità. Q3uesta volta li ho visti riunirsi per un evento per loro speciale: per questa volta si sono ritrovati a Como per una gara Nazionale di tiro tra loro però.
Siamo partiti presto da Torino per raggiungerli: giornata uggiosa, notte fonda, poco traffico sulla strada che ci ha condotto a Como presso il Tiro a Segno Nazionale, dove poi si è svolta la gara. Una sosta presso un Autogrill e poi via verso la meta. A Como piove, ma ci accoglie un Alpino e ci indica il parcheggio disponibile per l’evento. La cortesia e l’accoglienza mi ha fatto dimenticare che avevo freddo e pioveva. Sul piazzale del poligono già così presto ci sono un sacco di penne nere arrivate da ogni dove dall’aria gioiosa, mi accolgono come si accoglie uno di loro. Malgrado sia presto sono già organizzati a ricevere la qualunque non smentendo la proverbiale organizzazione a puntino di questo corpo addestrato ad essere operativo sempre, anche se sei in pensione. L’aria che tira è cordiale, non sembra una gara nazionale, ma più un momento per scambiarsi consigli ed attrezzature… I profumi di libagioni si librano audaci ed invitanti. Ora però il momento si fa solenne in ricordo dei commilitoni che non sono più presenti. E’ un attimo, uno sguardo, nulla sembra accadere per caso…. Tutti i presenti sono schierati con i loro gagliardetti che trasudano di storia e di racconti. E’ emozionante poter assistere all’alza bandiera in ricordo di chi non c’è più. Il coro di voci che canta l’Inno Nazionale diventa una sola voce commossa e testimone di una partecipazione sentita dal più profondo del cuore.
Ed ora è tempo di gareggiare e che vinca il migliore, o forse no.
Rispetto al passato, quest’anno la Sezione ANA Torino ha schierato meno tiratori, anche a causa del cambio di data: 4 Alpini e 2 Aggregati per la carabina e 4 Alpini ed 1 Aggregato per la pistola.
Purtroppo, nessuno di Torino è salito sul podio, ma in ogni caso la squadra si è classificata per la Carabina 8° come Alpini su 16 Sezioni e 6° su 8 Sezioni come Aggregati, per la Pistola 8° come Alpini e 7° come Aggregati.
In generale, le gare di tiro a fuoco stanno diminuendo, ed aumentano gare con armi ad aria compressa, che hanno meno restrizioni, anche se sono meno spettacolari.
Anna Franchini e Bruno Berta
Gruppo Sportivo Alpini Torino